PROGRAMMA PREMIO MARCO MELANI
Conferito alla memoria dell’autrice belga Chantal Akerman
Sabato 11 dicembre 2021, ore 21.00
Sala Consiliare di Palazzo d’Arnolfo, San Giovanni Valdarno
Il Comune di San Giovanni Valdarno e Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea sono lieti di presentare la 15ª edizione del “Premio Marco Melani”, istituito nel 2006 da Enrico Ghezzi in memoria di Marco Melani (San Giovanni Valdarno, 12 aprile 1948 – Roma, 13 aprile 1996). Il “Premio Marco Melani”, curato da Enrico Ghezzi e Rita Selvaggio, viene conferito alla memoria dell’autrice belga Chantal Akerman (Bruxelles, 6 giugno 1950 – Parigi, 5 ottobre 2015), una dei registi più importanti della sua generazione, figura di punta nel cinema europeo sperimentale a partire dagli anni Settanta, che ha dato un contributo fondamentale alla storia del cinema femminista. Chantal Akerman ha inoltre avuto un ruolo cruciale nella graduale ed emblematica dissoluzione tra lo spazio del cinema e quello dell’arte.
Il premio sarà consegnato da Valetina Vadi, sindaco della città, a Sylviane Akerman, sorella della regista, che nel 2017 ha fondato a Bruxelles la Fondation Chantal Akerman, supportata da Royal Belgian Film Archives (CINEMATEK) in questa missione. La cerimonia avrà luogo nella Sala Consiliare di Palazzo d’Arnolfo a partire dalle ore 21:00 e sarà introdotta da Saute ma ville (1968, Belgio), film di esordio realizzato e interpretato da Akerman a soli diciotto anni. Il cortometraggio ritrae una giovane ragazza che, nella cucina del suo appartamento, dopo aver lavato i pavimenti, ballato, cucinato e bevuto vino, fa esplodere – canticchiando – tutto quello che nel mondo la opprime.
L’edizione del 2021 sarà accompagnata da una serie di omaggi e contributi da parte di esponenti della cultura, del mondo del cinema e delle arti visive, sia in presenza che da remoto. Tra gli altri, oltre a Enrico Ghezzi, direttore del premio, e Rita Selvaggio, curatrice dello stesso, Claire Atherton (film editor) parlerà della regista come di una persona in perenne movimento, libera e intuitiva, provocativa, il cui lavoro costringe ad affrontare noi stessi, gli altri e il mondo in cui viviamo. Interverranno anche Fabio Balducci (artista) e Carole Billy (Associate Director, Exhibitions & Special Projects, Marian Goodman Gallery – New York, Parigi, Londra). Céline Brouwez (responsabile della Fondation Chantal Akerman presso CINEMATEK) presenterà la Fondazionee il lavoro svolto a partire dal 2017 al fine di conservare e rendere fruibile tramite iniziative di promozione, premi, progetti di ricerca e collaborazioni, l’immenso patrimonio artistico lasciato dalla regista per tramandarlo alle nuove generazioni. Rinaldo Censi (critico cinematografico) parlerà di News from Home, film del 1977 ambientato a New York in cui Akerman, attraverso una serie di “lettere d’amore” scritte alla madre in Europa, medita sull’alienazione urbana e la disconnessione familiare. L’intervento di Ivone Margulies (studiosa e critica cinematografica, docente presso il dipartimento di Film and Media Studies all’Hunter College e al Graduate Center della City University of New York, CUNY) dal titolo “A dry and moving intensity” si concentrerà sulle modalità con cui Akerman trasmuta il quotidiano, parlerà del suo tempismo infallibile e delle sue brillanti esplorazioni nei territori di un linguaggio secondario fatto di lettere, canzoni, cliché. E ancora, Adam Roberts (regista, produttore, curatore e critico cinematografico), offrirà un profondo omaggio sia professionale che personale ricordando la personalità di Akerman, così radicale e profondamente umana. Roberts leggerà un passaggio dal suo libro Lamentation. In the Stuart Croft Archive, un discorso di commiato per la regista.
Nel corso della serata verrà inoltre proiettato La Chambre (1972, Belgio), interamente ambientato nell’appartamento di SoHo della regista, primo cortometraggio girato durante la permanenza a New York e che si ispira forse al minimalismo degli “anti-film” di Andy Warhol. Un’indagine estetica e concettuale sul tempo che passa nello spazio di una stanza, restituito in un susseguirsi di nature morte e oggetti soli, in attesa. A chiusura della cerimonia La Paresse (1986, Germania), un cortometraggio che è un segmento del film collettivo Seven Women, Seven Sins, un’eccezionale collaborazione tra sette registe donne del cinema indipendente che si immergono nell’esplorazione dei sette peccati capitali biblici. Akerman, insieme a Sonia Wieder-Atherton, esplora la battaglia di un’artista contro il vizio della pigrizia… “Sonia stava lavorando, mentre io restavo a letto”.
In conclusione, a partire dalla mezzanotte, “Fuori Orario” – marco melani, (in) (sod) dis-fare il cinema, con film, contributi e testimonianze dedicate a Marco Melani.
La cerimonia verrà trasmessa in diretta streaming sulla piattaforma Civicam “Musei SGV” (museisgv.civicam.it), sulla pagina ufficiale del Comune di San Giovanni Valdarno (comunesgv.it), sul sito del museo Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea (casamasaccio.it), sulle pagine Facebook del Comune di San Giovanni Valdarno e di Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea. Si ricorda che per accedere alla Sala Consiliare è obbligatorio il Green Pass.
Chantal Akerman (Bruxelles, 6 giugno 1950 – Parigi, 5 ottobre 2015) è stata una regista, sceneggiatrice e artista belga, pioniera del cinema femminista ed è considerata oggi tra i più importanti registi della sua generazione. Nata a Bruxelles da genitori polacchi sopravvissuti al trauma dell’olocausto, un tema ricorrente nella sua opera, Akerman raggiunse l’apice del successo come regista di avanguardia durante gli anni Settanta grazie a “Jeanne Dielman, 23, quai du commerce, 1080 Bruxelles”, uscito nel 1975 e ancora oggi considerato come uno dei capolavori della storia del cinema. Regista di oltre 40 film, Akerman fu una delle prime personalità a sperimentare le opportunità che il cinema poteva offrire alle arti visive, sotto forma di installazioni. Recentemente, Eye Filmmuseum di Amsterdam le ha dedicato “Passages”, ampia mostra personale curata da Jaap Guildemond. Personali importanti delle opere di Akerman si sono tenute al ICA di Londra (2014-2015), al Museo d’Arte Contemporanea di Antwerp in Belgio (2012), al MIT di Cambridge, Massachusetts (2008), al Museo d’Arte di Tel Aviv in Israele (2006), al Museo dell’Arte dell’Università di Princeton nel New Jersey (2006) e al Centro Georges Pompidou di Parigi (2003). Akerman ha partecipato a “Documenta XI” (2002) e alla Biennale di Venezia (2001, 2015). Nel 2011 una retrospettiva dei suoi film si è tenuta al Vienna Film Festival. Fra le sue prossime mostre “From the other side” presso Marian Goodman Gallery, sede di Parigi.
In collaborazione con: Marian Goodman Gallery (New York, Parigi, Londra), Fondation Chantal Akerman (Bruxelles), Royal Belgian Film Archives – CINEMATEK (Bruxelles).
Iniziativa realizzata con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e Audiovisivo – Ministero della Cultura.
15th EDITION OF THE PREMIO MARCO MELANI
Awarded to the memory of Belgian author Chantal Akerman
Saturday, December 11, 2021, 9.00 pm
Sala Consiliare of Palazzo d’Arnolfo, San Giovanni Valdarno
The Municipality of San Giovanni Valdarno and Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea are delighted to present the 15th edition of the Premio Marco Melani, an award established in 2006 by Enrico Ghezzi in memory of Marco Melani (San Giovanni Valdarno, April 12, 1948 – Rome, April 13, 1996).
On this occasion, the “Premio Marco Melani”, curated by Enrico Ghezzi and Rita Selvaggio, is being awarded in commemoration of the Belgian filmmaker and artist Chantal Akerman (Brussels, 6 June 1950 – Paris, 5 October 2015), one of the most important directors of her generation and a leading figure in European experimental cinema from the 1970s onwards, making a fundamental contribution to the history of feminist film. Chantal Akerman also played a crucial role in the gradual and emblematic breakdown of the barriers between cinema and art.
The award will be presented by Valentina Vadi, the town’s mayor, to Sylviane Akerman, the director’s sister, who in 2017 set up the Fondation Chantal Akerman in Brussels, with the Royal Belgian Film Archives (CINEMATEK) lending its support to the enterprise. The ceremony will be held in the Sala Consiliare of Palazzo d’Arnolfo at 9.00 pm and will be introduced by a screening of Saute ma ville (1968, Belgium), the first film that Akerman directed and acted in, at the age of just eighteen. The short portrays a young woman who in the kitchen of her flat, after mopping the floor, dancing, cooking and drinking wine, blows up – singing as she goes – everything she finds oppressive in the world.
The 2021 edition will be accompanied by a series of tributes and contributions from exponents of culture and the world of cinema and the visual arts, both in person and remotely. They include, in addition to Enrico Ghezzi, director of the prize, and Rita Selvaggio, its curator, Claire Atherton (film editor) who will speak of Akerman as a person constantly on the move, free, intuitive and provocative, whose work forces us to face ourselves, others and the world we live in. Fabio Balducci (artist) and Carole Billy (Associate Director, Exhibitions & Special Projects, Marian Goodman Gallery – New York, Paris, London) will take part to the conversation. Céline Brouwez (representative of the Fondation Chantal Akerman at CINEMATEK) will present the foundation and the work it has done since 2017 to preserve the immense artistic legacy left by the filmmaker, making it accessible through initiatives of promotion, awards, research projects and collaborations, all with the aim of handing it down to new generations. Rinaldo Censi (film critic) will talk about News from Home, the 1977 film set in New York in which Akerman, through a series of ‘love letters’ written to her mother in Europe, meditates on urban alienation and family estrangement. The speech by Ivone Margulies (scholar and film critic, professor in the Film and Media Studies Dept. at Hunter College and the Graduate Center of the City University of New York, CUNY), with the title “A Dry and Moving Intensity”, focuses on the ways in which Akerman transforms everyday life and will speak of her infallible timing and her brilliant explorations of the territories of a secondary language made up of letters, songs and clichés. And again, Adam Roberts (film director, producer, critic and curator) pays a profound professional and personal homage, recalling Akerman’s radical but deeply human personality. Roberts will read a passage from his book Lamentation. In the Stuart Croft Archive as a farewell speech to the filmmaker.
Over the course of the evening will also be shown La Chambre (1972, Belgium). Set entirely in the director’s apartment in SoHo, it was the first short she made during her stay in New York and may have been inspired by the minimalism of Andy Warhol’s ‘anti-films’. An aesthetic and conceptual investigation of the time that passes in the space of a room, conducted through a succession of still lifes and objects, alone and waiting. The ceremony will be brought to a close by La Paresse (1986, Germany), a short that is one segment of the anthology film Seven Women, Seven Sins, an exceptional collaboration between seven independent female directors who set out to explore the seven deadly sins of the Bible. Akerman, together with Sonia Wieder-Atherton, looks at the battle of an artist against the vice of sloth… “Sonia was working, while I stayed in bed.”
In conclusion, starting from midnight, “Fuori Orario” – marco melani, (in) (sod) dis-fare il cinema, with films, contributions and testimonies dedicated to Marco Melani.
The ceremony will be live-streamed on the Civicam platform “Musei SGV” (museisgv.civicam.it), on the official webpage of the Municipality of San Giovanni Valdarno (comunesgv.it), on the website of Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea (casamasaccio.it), and on the Facebook pages of the Municipality of San Giovanni Valdarno and Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea. Please remember that the Green Pass is required to gain access to the Sala Consiliare.
Chantal Akerman (Brussels, June 6, 1950 – Paris, October 5, 2015) was a Belgian film director, screenwriter and artist, a pioneer of feminist cinema who is today regarded as one of the most important filmmakers of her generation. Born in Brussels to Polish parents who had survived the trauma of the Holocaust, a recurrent theme in her work, Akerman reached the height of her success as an avant-garde director during the 1970s thanks to “Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles”, released in 1975 and still considered one of the masterpieces in the history of cinema. The director of over 40 films, Akerman was one of the first figures to experiment with the possibilities that cinema could offer the visual arts, in the form of installations. Recently, the Eye Filmmuseum in Amsterdam devoted “Passages”, a major exhibition curated by Jaap Guildemond, to her. Important solo exhibitions of Akerman’s works have been held at the ICA in London (2014-15), the Museum of Contemporary Art in Antwerp, Belgium (2012), MIT in Cambridge, Massachusetts (2008), the Tel Aviv Museum of Art in Israel (2006), Princeton University Art Museum in New Jersey (2006) and the Centre Georges Pompidou in Paris (2003). Akerman took part in “Documenta XI” (2002) and the Venice Biennale (2001, 2015). In 2011 a retrospective of her films was held at the Vienna Film Festival. Among upcoming exhibitions of her work, “From the Other Side” at the Paris branch of the Marian Goodman Gallery.
In collaboration with: Marian Goodman Gallery (New York, Paris, London), Fondation Chantal Akerman (Brussels), Royal Belgian Film Archives – CINEMATEK (Brussels).
Initiative realized with the contribution and patronage of the Directorate-General for Cinema and Audio-visual Media – Ministry of Culture.