Premio Marco Melani

PREMIO MARCO MELANI

Conferito alla memoria dell’autrice belga Chantal Akerman

Sabato 11 dicembre 2021, ore 21.00
Sala Consiliare di Palazzo d’Arnolfo, San Giovanni Valdarno

Il Comune di San Giovanni Valdarno e Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea sono lieti di presentare la 15ª edizione del “Premio Marco Melani”, istituito nel 2006 da Enrico Ghezzi in memoria di Marco Melani (San Giovanni Valdarno, 12 aprile 1948 – Roma, 13 aprile 1996).

Con il “Premio Marco Melani”, finanziato dalla Direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, la città di San Giovanni Valdarno celebra Marco Melani, figura di grande spessore intellettuale che ha svolto la sua attività nell’ambito del cinema e della televisione italiana. Ideatore e curatore di storiche trasmissioni televisive quali “Blob” e “Fuori Orario”, la sua attività ha attraversato i vari settori dell’arte cinematografica: da regista e sceneggiatore (“Le cinque stagioni” di Gianni Amico, “Il parolaio” con Roberto Benigni e “I cornigliesi” con Enrico Rava), organizzatore di rassegne e festival (da “Ladri di cinema”, che ha visto la partecipazione agli incontri da lui organizzati di registi quali Billy Wilder, Elia Kazan, Bernardo Bertolucci, al “Salso Film Festival”, dove ha scoperto e fatto conoscere Marco Tullio Giordana, Fiorella Infascelli, Amos Gitai, Kenneth Anger, Otar Iosseliani), critico cinematografico (ha collaborato con “L’Espresso”, “Movie”, “Il Manifesto”).

Chantal Akerman. Courtesy Fondation Chantal Akerman e Cinematek, Bruxelles.

Chantal Akerman. Courtesy Fondation Chantal Akerman e Cinematek, Bruxelles.

Tutte premesse queste che hanno conferito al “Premio Marco Melani” una particolare e rigorosa vocazione statutaria e che ne hanno fatto un riconoscimento per quegli autori e quelle figure di livello nazionale e internazionale che, con la loro creatività, hanno dato spazio alla sperimentazione linguistica e formale in ambito cinematografico e audiovisivo, spesso prestando la loro voce agli strati più marginali della società; un intento ampiamente confermato dall’elenco dei premiati che si sono succeduti in questi anni: Alberto Grifi, Tonino De Bernardi, Franco Maresco, Pasquale Scimeca, Mario Martone, Otar Ioseliani, Francesco Calogero, Amos Gitai, Giuseppe M. Gaudino, Bernardo Bertolucci, Paulo Branco, Pippo Delbono, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet. Le personalità premiate sono fortemente indicative dell’importanza e del valore anche internazionale che ha caratterizzato questo riconoscimento fin dalla sua istituzione.

Quest’anno, in occasione della sua 15ª edizione, il “Premio Marco Melani”, curato da Enrico Ghezzi e Rita Selvaggio, viene conferito alla memoria dell’autrice belga Chantal Akerman (Bruxelles, 6 giugno 1950 – Parigi, 5 ottobre 2015), la cui opera rispecchia fedelmente quei citati principi di sperimentazione, innovazione linguistica, inclusione e attenzione verso l’emarginazione sociale su cui lo stesso premio si fonda.

Il premio sarà consegnato sabato 11 dicembre 2021, alle ore 21.00, nella Sala Consiliare di Palazzo d’Arnolfo dal Sindaco della città Valentina Vadi a Sylviane Akerman, che nel 2017 ha fondato a Bruxelles la Fondation Chantal Akerman supportata da Royal Belgian Film Archives (CINEMATEK) in questa missione. La cerimonia sarà introdotta dalla proiezione di “Saute ma ville” (1968), film di esordio in cui Akerman, regista e attrice ancora diciottenne, rivela subito il suo carattere ribelle e sovvertitore con una critica pungente della vita domestica e l’esplosione letterale di ciò che viene identificato come universo femminile.
L’edizione del 2021 sarà accompagnata da una serie di omaggi e contributi da parte di esponenti della cultura, del mondo del cinema e delle arti visive, sia in presenza che da remoto. Tra gli altri, oltre ai curatori del premio: Claire Atherton (film editor), Fabio Balducci (artista), Carole Billy (Associate Director, Exhibitions & Special Projects, Marian Goodman Gallery), Céline Brouwez (responsabile della Fondation Chantal Akerman presso CINEMATEK), Rinaldo Censi (critico cinematografico), Adam Roberts (regista, produttore, curatore e critico cinematografico).

Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea, ospiterà una mostra personale di Chantal Akerman nel Febbraio del 2022.


Chantal Akerman (Bruxelles, 6 giugno 1950 – Parigi, 5 ottobre 2015) è stata una regista, sceneggiatrice e artista belga, pioniera del cinema femminista ed è considerata oggi tra i più importanti registi della sua generazione. Nata a Bruxelles da genitori polacchi sopravvissuti al trauma dell’olocausto, un tema ricorrente nella sua opera, Akerman raggiunse l’apice del successo come regista di avanguardia durante gli anni Settanta grazie a “Jeanne Dielman, 23, quai du commerce, 1080 Bruxelles”, uscito nel 1975 e ancora oggi considerato come uno dei capolavori della storia del cinema. Regista di oltre 40 film, Akerman fu una delle prime personalità a sperimentare le opportunità che il cinema poteva offrire alle arti visive, sotto forma di installazioni. Recentemente, Eye Filmmuseum di Amsterdam le ha dedidato “Passages”, ampia mostra personale curata da Jaap Guildemond. Personali importanti delle opere di Akerman si sono tenute al ICA di Londra (2014-2015), al Museo d’Arte Contemporanea di Antwerp in Belgio (2012), al MIT di Cambridge, Massachusetts (2008), al Museo d’Arte di Tel Aviv in Israele (2006), al Museo dell’Arte dell’Università di Princeton nel New Jersey (2006) e al Centro Georges Pompidou di Parigi (2003). Akerman ha partecipato a “Documenta XI” (2002) e alla Biennale di Venezia (2001, 2015). Nel 2011 una retrospettiva dei suoi film si è tenuta al Vienna Film Festival. Fra le sue prossime mostre “From the other side” presso Marian Goodman Gallery, sede di Parigi.


In collaborazione con: Marian Goodman Gallery (New York, Parigi, Londra), Fondation Chantal Akerman (Bruxelles), Royal Belgian Film Archives – CINEMATEK (Bruxelles).
Iniziativa realizzata con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e Audiovisivo – Ministero della Cultura.

CARTELLA STAMPA

15th EDITION OF THE PREMIO MARCO MELANI
Awarded to the memory of Belgian author Chantal Akerman

Saturday, December 11, 2021, 9.00 pm
Sala Consiliare of Palazzo d’Arnolfo, San Giovanni Valdarno

The Municipality of San Giovanni Valdarno and Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea are delighted to present the 15th edition of the Premio Marco Melani, an award established in 2006 by Enrico Ghezzi in memory of Marco Melani (San Giovanni Valdarno, April 12, 1948 – Rome, April 13, 1996).

With the Premio Marco Melani, funded by the Directorate-General for Cinema and Audio-visual Media of the Ministry of Culture, the city of San Giovanni Valdarno celebrates Marco Melani, a figure of great intellectual depth who worked in the realm of cinema and Italian television. Conceiver and compere of historic TV programmes like Blob and Fuori Orario, his activity spanned various sectors of the cinematic art, from that of director and screenwriter (Gianni Amico’s Le cinque stagioniIl parolaio starring Roberto Benigni and I cornigliesi, entitled The Man with the Golden Eye in English, with Enrico Rava), to organiser of festivals (from the meetings of Ladri di cinema, which saw the participation of directors like Billy Wilder, Elia Kazan and Bernardo Bertolucci, to the Salso Film Festival at which he discovered Marco Tullio Giordana, Fiorella Infascelli, Amos Gitai, Kenneth Anger and Otar Iosseliani and introduced them to the public) and film critic (writing for L’EspressoMovie and Il Manifesto).
There are all premises that have bestowed on the Premio Marco Melani a distinctive and rigorous statutory vocation and made it a valued mark of recognition for those authors and figures of national and international standing who, through their creativity, have made room for linguistic and formal experimentation in the cinematic and audio-visual field, often lending their voice to the more marginal strata of society. An intention that has been amply confirmed by the list of recipients of the award over the years: Alberto Grifi, Tonino De Bernardi, Franco Maresco, Pasquale Scimeca, Mario Martone, Otar Ioseliani, Francesco Calogero, Amos Gitai, Giuseppe M. Gaudino, Bernardo Bertolucci, Paulo Branco, Pippo Delbono, Jean-Marie Straub and Danièle Huillet. These figures are highly indicative of the importance and international standing that have characterised the prize ever since it was set up.

This year, which sees its award for the 15th time, the Premio Marco Melani, curated by Enrico Ghezzi and Rita Selvaggio, will be used to commemorate the Belgian filmmaker and artist Chantal Akerman (Brussels, June 6, 1950 – Paris, October 5, 2015), whose work faithfully reflects the aforementioned principles of experimentation, linguistic innovation, inclusion and attention to social marginalisation on which the prize is founded.

The award will be presented on Saturday, December 11, 2021, at 9 pm, in the Sala Consiliare of Palazzo d’Arnolfo by the town’s mayor, Valentina Vadi, to Sylviane Akerman, who in 2017 established the Chantal Akerman Foundation in Brussels, with the Royal Belgian Film Archives (CINEMATEK) lending its support to the undertaking. The ceremony will be preceded by the screening of Saute ma ville (1968), the first film that Akerman directed and acted in, at the age of just eighteen, which immediately revealed her rebellious and subversive perspective through a pungent criticism of domestic life and the literal blowing up of what is identified as the female universe.

The award of the 2021 prize will be accompanied by a series of tributes and contributions from exponents of culture and the world of the cinema and the visual arts, both in person and remotely. They include, in addition to the curators of the prize: Claire Atherton (film editor), Fabio Balducci (artist), Carole Billy (Associate Director, Exhibitions & Special Projects, Marian Goodman Gallery), Céline Brouwez (responsible for the Chantal Akerman Foundation at CINEMATEK), Rinaldo Censi (film critic) and Adam Roberts (director, productor, curator and film critic).

Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea, will be staging an exhibition devoted to Chantal Akerman in February 2022.


Chantal Akerman (Brussels, June 6, 1950 – Paris, October 5, 2015) was a Belgian film director, screenwriter and artist, a pioneer of feminist cinema who is today regarded as one of the most important filmmakers of her generation. Born in Brussels to Polish parents who had survived the trauma of the Holocaust, a recurrent theme in her work, Akerman reached the height of her success as an avant-garde director during the 1970s thanks to “Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles”, released in 1975 and still considered one of the masterpieces in the history of cinema. The director of over 40 films, Akerman was one of the first figures to experiment with the possibilities that cinema could offer the visual arts, in the form of installations. Recently, the Eye Filmmuseum in Amsterdam devoted “Passages”, a major exhibition curated by Jaap Guildemond, to her. Important solo exhibitions of Akerman’s works have been held at the ICA in London (2014-15), the Museum of Contemporary Art in Antwerp, Belgium (2012), MIT in Cambridge, Massachusetts (2008), the Tel Aviv Museum of Art in Israel (2006), Princeton University Art Museum in New Jersey (2006) and the Centre Georges Pompidou in Paris (2003). Akerman took part in “Documenta XI” (2002) and the Venice Biennale (2001, 2015). In 2011 a retrospective of her films was held at the Vienna Film Festival. Among upcoming exhibitions of her work, “From the Other Side” at the Paris branch of the Marian Goodman Gallery.


In collaboration with: Marian Goodman Gallery (New York, Paris, London), Fondation Chantal Akerman (Brussels), Royal Belgian Film Archives – CINEMATEK (Brussels).
Initiative realized with the contribution and patronage of the Directorate-General for Cinema and Audio-visual Media – Ministry of Culture.

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