COMING SOON / GETTING BACK
LARA-VINCA MASINI E LE ARTI A SAN GIOVANNI VALDARNO
A cura di Desdemona Ventroni
Prorogata fino al 7 aprile 2024
Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea ricorda la critica d’arte Lara-Vinca Masini (Firenze, 1923 – 2021) attraverso una proposta espositiva incentrata sul dialogo fra le arti contemporanee in Toscana, aggiornando mentre lo ripercorre – come suggerisce il titolo simmetrico della mostra: COMING SOON / GETTING BACK – quello che la stessa Masini promosse a San Giovanni Valdarno nell’esposizione del 1986 Arteoggi Firenze – USA / Artoday USA – Florence, che allora fu ospitata anche in altre sedi della Toscana e successivamente trasferita negli Stati Uniti.
Realizzata grazie alla collaborazione del Centro Pecci di Prato, capofila della Rete museale del Contemporaneo in Toscana, in concomitanza con un articolato programma di attività per il centenario di Lara-Vinca Masini. La memoria del futuro, COMING SOON / GETTING BACK presenta opere di alcuni tra gli artisti selezionati nel 1986 da Masini come rappresentativi di quella che lei definiva una “koinè culturale artistica internazionale”, accompagnate per l’occasione da varie testimonianze e progetti, che raccontano le connessioni fra le ricerche confluite nei vasti studi e pubblicazioni di Masini e le manifestazioni a cavallo tra l’arte contemporanea, l’architettura e il tessuto urbano realizzate a San Giovanni Valdarno negli ultimi sessant’anni.
La nuova mostra a Casa Masaccio, dove ritornano alcuni degli artisti invitati a San Giovanni Valdarno nel 1986, riunisce l’improvvisazione musicale di Giuseppe Chiari e la “musica da vedere” di Mario Mariotti, l’editoria artistica di Maurizio Nannucci e il “non-design” artigianale di Lapo Binazzi (UFO), la scultura dinamica di Fabrizio Corneli e la pittura esistenziale di Alberto Moretti, l’analisi cromatica di Paolo Masi, le materie “in bilico” di Renato Ranaldi, le “labirintiche evocazioni” di Luciano Bartolini.
Si aggiungono, per l’occasione, opere e materiali d’archivio che rimandano alla pratica poetico-performativa di Ketty La Rocca e alla “scultura sociale” di Joseph Beuys, ai progetti di “architettura provvisoria” del gruppo Haus-Rucker-Co e all’architettura come “medium di comunicazione” di Hans Hollein. Fanno da sfondo alla commistione fra linguaggi artistici e alla reinterpretazione di luoghi pubblici come la piazza, l’irriverenza estetica di Gianni Pettena e l’installazione collettiva di “Panni” stesi, da un progetto urbano di Mario Mariotti (opere di Giuseppe Chiari, Terry Fox, Riccardo Guarneri, Carlo Guaita, Paul Herberg, Lucia Marcucci, Fabio Mauri, Janet Mullarney, Andreas Neumann, Luciano Ori, Lucia Romualdi).
Fra gli artisti presenti nella nuova mostra si ritrovano alcuni protagonisti di interventi passati a San Giovanni Valdarno, oltreché di collaborazioni con Lara-Vinca Masini in occasioni storiche come la Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 1978 e la rassegna diffusa fiorentina Umanesimo, Disumanesimo nell’arte europea 1890/1980. Il dialogo fra le arti, caro a Masini, si inserisce così nel contesto di San Giovanni Valdarno dove, oltre e intorno alla cornice di Casa Masaccio, è la città stessa a diventare contenitore di idee e proposte ad opera di artisti, architetti, designers, performers.
Si ringraziano per la collaborazione:
Archivio Lara-Vinca Masini, Archivio Mario Mariotti, CID/Arti Visive e Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
Raul Dominguez e Fondazione Alberto Moretti, Carmignano (Prato)
Frittelli arte contemporanea, Firenze
Renato Ranaldi
Fondazione Cassa di Risparmio, Prato
Desdemona Ventroni è storica dell’arte e PhD. Esperta di archivi e repertori d’arte collegati all’attività di artisti e spazi espositivi, nel 2015 ha organizzato per Casa Masaccio la Giornata di studi Il Premio Masaccio: storia e progetti e tra 2016 e 2017 ha curato i percorsi espositivi Casa Masaccio: Altri racconti; Casa Masaccio Anthology e Geografie nel tempo, oltre alle rassegne Art on film realizzate in collaborazione con Lo Schermo dell’arte, Festival di cinema e arte contemporanea a Firenze. Quest’anno è stata invitata a tenere un incontro pubblico – sabato 10 febbraio 2024 alle ore 17, in occasione dell’apertura della mostra – per rileggere, a partire proprio dalla rassegna Arteoggi/Artoday del 1986, la critica di Masini e il dialogo fra le arti a San Giovanni Valdarno.
Ingresso gratuito | Orari: Lunedi chiuso, da martedi a venerdi 15-19 Sabato, Domenica e festivi 10-13/15-19
Museo partner della Rete del Contemporaneo in Toscana
Sostenuta dal bando “Sistemi Museali 2023”