2012ArchivioCasa Giovanni MannozziCASA MASACCIO

Collezione comunale d’arte contemporanea

L’arte della fuga
Marco Biagini, Leonora Bisagno, BJ Burrows, Sonja de Graaf, Federico Lombardo, Gianluca Maver, Riccardo Mazzoni, Sabrina Milazzo, Sandra Nastri, Michael Rotondi

a cura di casa masaccio arte contemporanea

La mostra, promossa nel contesto della collezione comunale d’arte contemporanea, presenta alcune opere provenienti dai depositi di Casa Masaccio, tra cui alcune probabili nuove acquisizioni della collezione comunale d’arte contemporanea.
Una mostra che risponde alla missione e alle finalità del Museo Casa Masaccio, “centro” pubblico per l’arte contemporanea, e dei suoi rapporti con il territorio, finalizzata alla documentazione, alla conservazione, alla valorizzazione e alla promozione dell’ arte e della cultura contemporanea. In Casa Masaccio un’ esposizione di un nucleo di opere, provenienti in parte dalla cessazione dell’ attività di una galleria privata del territorio, alcune donate alla collezione comunale altre semplicemente in deposito. Una mostra che presenta e attualizza, lo stato della ricerca dei singoli artisti invitati. Un intervento del Museo Casa Masaccio sul territorio a sostegno e a tutela degli artisti e delle opere presenti nelle disponibilità della galleria; un’ inevitabile e probabile ”fuga” da una realtà privata ad una collezione pubblica, in una situazione di crisi culturale, sociale, economica e politica prolungata. La fuga può essere un’arte. Forse deve esserlo, visto che bene o male tutti, prima o poi, ci troviamo in questa situazione: in fuga da una vita che non va come vorremmo, da un lavoro oppressivo, da una città troppo grande, o troppo piccola, da un amore che continua a perseguitarci in sogno. Una Fuga come atto di libertà, come qualcosa di salutare, perché, come insegnava Demostene, “l’uomo che fugge può combattere di nuovo.”
Una mostra che intende essere un luogo aperto sull’arte dei nostri giorni, in cui sia possibile realizzare il desiderio di scambiare esperienze, idee, riflessioni, così come di provocarle.
Una mostra che parli di intensità e non di categorie, guardando solamente alle opere. Un’esposizione che evidenzia l’attività degli artisti invitati, che lavorano a idee specifiche sull’arte e sulla vita di oggi, presentando in alcune occasioni atteggiamenti affini per intensità e qualità ossessiva. Una mostra che indaga quei temi che inquietano e preoccupano la società attuale, e che le opere degli artisti esprimono in maniera reale, poetica e spesso visionaria. Opere che permettono allo spettatore di poter ricreare la propria esperienza estetica; il tempo lento dell’esperienza vissuta. Gli artisti di oggi, in un momento di apparente uniformità globalizzante, non condividono uno stile ma il tentativo di costruirsi personali universi estetici di difendere il proprio spazio e la propria percezione del mondo, di sostenere le proprie necessità formali e di fabbricarsi una nuova realtà dando luogo a un’arte che abbia senso nel nuovo contesto determinatosi.

Recenti acquisizioni
Marco Bolognesi, Giacomo Casprini, Francesca es, F.lli Format, Irene Lupi, Paolo Meoni, Gian Marco Montesano, Janet Mullarney, Giovanni Ozzola, Robert Pettena, Antonio Rovaldi, Carolina Saquel, Marinella Senatore, Maitree Siriboon.

a cura di casa masaccio arte contemporanea

La storia di questa collezione si profila come un’attenzione che ruota fin dall’inizio intorno ad una speciale, precoce sensibilità ai fatti dell’arte, manifestata dalla città e che già nel corso degli anni Sessanta accreditava San Giovanni Valdarno come centro di iniziativa artistica pienamente calato nel contemporaneo, di cui rifletteva con dovizia fermenti , contraddizioni, utopie. In tale quadro si inscrive, del resto, la breve ma intensa storia del “Premio Masaccio” bruscamente interrotta alla sua sesta edizione – e forse non casualmente- del 1968: un concorso estemporaneo che diventa un crocevia di personalità ed esperienze che di lì a poco avrebbero indelebilmente marcato tutta l’arte a venire. Basta ricordare solo alcuni nomi – Paolini, Anselmo, Boetti, Kounellis, Zorio, Nespolo, Moretti, Nigro, Farulli, Nannucci, Guarneri, Scatizzi per rendersi conto come i “Premi Masaccio” abbiano saputo documentare i sommovimenti di una tra le stagioni più fervide dell’arte italiana del dopoguerra.
In anni più vicini a noi, l’attenzione verso le arti visive e la contemporaneità ha maturato nuove determinazioni che hanno condotto gradualmente Casa Masaccio ad attestarsi come spazio espositivo di alto profilo, capace di inserirsi a pieno titolo nel sistema internazionale dell’arte contemporanea. Queste sommariamente le tappe di quel percorso istituzionale e culturale che hanno presieduto alla formazione della collezione comunale d’arte contemporanea.
Le opere presenti in collezione, infatti, appartengono in parte, alle acquisizioni degli assegnatari dei “ Premi Masaccio” dal 1963 al 1968 e in parte da donazioni, a testimonianza dell’attività svolta in Casa Masaccio dagli anni ‘80 ad oggi.

In Casa Giovanni Mannozzi, da poco tempo sede della collezione comunale, saranno esposte alcune opere storiche della collezione, Alighiero Boetti, Giovanni Anselmo, Alberto Moretti e un nutrito gruppo di opere, recentemente acquisite o donate dai vari artisti, tra cui opere di: Marco Bolognesi, Giacomo Casprini, Francesca es, F.lli Format, Irene Lupi, Paolo Meoni, Gian Marco Montesano, Janet Mullarney, Giovanni Ozzola, Robert Pettena, Antonio Rovaldi, Carolina Saquel, Marinella Senatore, Maitree Siriboon.

Inaugurazione sabato 15 settembre ore 19.00

Ingressi gratuiti.

Orari:
Casa Giovanni Mannozzi
feriali 15-19, festivi 10-12/15-19, lunedi chiuso

a cura di
casa masaccio / centro per l’arte contemporanea
52027 San Giovanni Valdarno
Corso Italia, 83
Tel. 055 9126283
casamasaccio@comunesgv.it
www.casamasaccio.it

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