Paolo Meoni nasce nel 1967 a Prato, dove vive e lavora. Il suo lavoro si basa sull’indagine e l’utilizzo di fotografia e video. Dopo aver vinto nel 2010 il premio “Terna03” nella categoria Megawatt, Meoni ha partecipato a diverse collettive come “Palinsesti 2010 – Storyboard” di San Vito al Tagliamento, e al 32° Film festival mediterraneo di Montpellier. Nel 2012 ha partecipato alla collettiva del MAN di Nuoro “L’evento immobile. Sfogliare il tempo”, alla selezione del Premio Terna tenutasi al Multimedia Art Museum di Mosca, l’anno successivo partecipa a “L’altro ritratto” al Mart di Rovereto.
– data 2008
– titolo Bound
– tecnica video
– dimensione 10′ 52” B/N. Sonoro
– descrizione: La ricerca artistica di Paolo Meoni si basa sull’analisi del tempo attraverso l’uso della fotografia e del video, spesso indagando la relazione tra l’immagine statica e quella in movimento. Tipico dell’opera di Meoni è di mostrare, attraverso il tempo video, il tempo fotografico partendo appunto dalla fotografia, oppure alludere all‘idea di scatto fotografico. Grazie all’attenta costruzione operata da Meoni il video sembra apparentemente un’immagine statica. La camera è posta di fronte ad un’impalcatura imponente che ingabbia un edificio di archeologia industriale e che serra il primo piano. Attraverso la griglia di tubi l’artista inquadra un paesaggio di confine tra la campagna e la città. Tutto appare schiacciato su un piano, anche grazie all’eliminazione del colore in post produzione, facendo ricordare una fotografia, come se il video mostrasse la preparazione, il tempo d’esposizione di uno scatto mai avvenuto. Bound dunque mette in scena un continuo contrasto tra ciò che sta per scomparire, la ciminiera che qui funge da cornice e la città che si muove sullo sfondo. L’opera è stata donata in occasione della personale “EN PLEIN AIR” ospitata presso Casa Masaccio nel 2012.