Marcello Maloberti nasce a Codogno nel 1966. Vive e lavora a Milano dove insegna alla Nuova Accademia di Belle Arti. Nelle sue opere indaga la realtà quotidiana attraverso l’uso, talvolta combinato, di media quali scultura, performance, video, fotografia e installazione Tra le personali più recenti, si ricordano: MACRO, Roma, 2013; Generali Foundation, Vienna, 2010; GAMeC, Bergamo, 2009. Maloberti ha esposto in numerose istituzioni, in Italia e all’estero, quali Museion, Bolzano; Frankfurter Kunstverein, Francoforte; Collection Lambert, Avignone; de Appel, Amsterdam; Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano; Galleria d’Arte Moderna, Bologna; Centro Luigi Pecci, Prato. Nel 2013 ha partecipato al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Ha realizzato interventi performativi per Copenhagen Art Festival, 2012; CAC Brétigny, Parigi, 2011 e Performa, New York (2009).
– data 1997
– titolo Si dice
– tecnica video
– dimensione 5′ 40”
– descrizione: Il video Si dice di Marcello Maloberti viene presentato nel 1977 negli ambienti di Casa Masaccio in occasione della mostra Stanze. L’eredità?. L’opera, realizzata a San Giovanni Valdarno, si lega a doppio filo con la storia del paese e del suo più illustre concittadino, Masaccio, attraverso un gioco di intrecci tra immagini e parole. Come tutti i primi esperimenti video di Maloberti, Si dice si fonda sul linguaggio, in particolare sulla parola e sulla sua capacità di creare delle visioni, sempre lavorando sul doppio registro del reale e dell’invenzione. Il parlato infatti, un sussurrato insistito, propone frammenti di scrittura di Maloberti, una serie di racconti sulla vita di Masaccio e di suo fratello, Lo Scheggia. Il centro della narrazione video è occupato dalla figura di un uomo, sdraiato su un piano di legno, sul bordo di una finestra, poi l’immagine si dissolve passando su un treno che lentamente attraversa la campagna di notte. Entrambe le due parti del video, che per rafforzare l’idea della visione è virato in blu, si concentrano sull’elemento della scomparsa il cui corrispettivo linguistico è proprio la locuzione Si dice.